l benessere ha una sua importanza che va al di là del godimento immediato, della visione edonista; il benessere è una percezione che possediamo, per percepire che ciò che ci circonda è benefico per il nostro corpo e la nostra mente, e che non ci sono in atto aggressioni di qualsivoglia natura.
Possiamo anche pensare al benessere come uno stato di equilibro e di armonia con ciò che ci circonda.
Ma quali sono gli elementi che concorrono al nostro benessere ? E quali sono quelli più importanti ?
Affidiamoci alle nostre percezioni e al nostro intuito per individuare ed ordinare per importanza gli elementi che concorrono al nostro benessere; chiediamoci cosa percepiamo per primo quando entriamo in un ambiente (chiuso o aperto) … la prima percezione è quella della temperatura e del tasso di umidità (benessere termo-igrometrico) perché siamo molto sensibili “a pelle” all’abbassamento della temperatura anche se minimo e ad aumenti di umidità.
La seconda percezione per importanza è quella degli odori gradevoli ma soprattutto sgradevoli perché costituiscono un’importante allarme sulla possibile presenza di sostanze tossiche.
Infine la terza e quarta percezione sono rispettivamente luce e rumore che si distinguono per intensità, colore e uniformità.
Il corpo umano ha evidentemente “risorse” e meccanismi idonei per adattarsi all’ambiente che lo circonda, ma nel miglior dei casi temperature basse, umidità elevata e cattivi odori rappresentano uno stress che riduce il benessere e col tempo il nostro stato di salute generale.
In un ambiente chiuso (non tutti noi possiamo vivere in case aperte sulla natura come quelle in alcune aree tropicali) la soluzione non può essere quella di coprire i cattivi odori con profumi anche perché un’aria “pesante” è anche indice di mancanza di ossigeno o presenza di muffe che oltre a danneggiare i rivestimenti e le strutture delle nostre case è anche un fattore di aggressione al nostre sistema respiratorio.
Inoltre i profumi sono generalmente composti chimici tossici che determinano situazioni di maggior inquinamento rispetto ad un incrocio stradale particolarmente trafficato.
La soluzione non può neanche essere la tradizionale aerazione a “finestre spalancate”, perché crea forti sbalzi di temperatura ed umidità e disperde il prezioso calore d’inverno e “fresco” d’estate. Anche un’aerazione passiva più limitata non risolve lo spreco di energia e l’ingresso in casa di rumore, polveri sottili e pollini.
E’ ovvio che non sia possibile assicurare benessere, armonia con ciò che ci circonda se non attraverso soluzioni per si adattano nel tempo al variare delle condizioni interne ed esterne. La buona notizia è che ciò puoi essere fatto con una spesa modesta e risparmiando somme consistenti che permettono di ripagare l’investimento in pochi anni.
Come possiamo assicurare una temperatura e umidità costante ed omogenea, un’aria pura ed ossigenata ? Semplicemente combinando un sistema di condizionamento (AC) con una Ventilazione con Recupero di Calore/Energia (VRC/VRE – HRV/ERV Energy/Heat Recovery Ventilation).
Il recupero di energia contribuisce in modo determinante al benessere perché permette di immettere aria preriscaldata d’inverno, preraffredata e deumidificata d’estate, permettendo di far funzionare i condizionatori a bassa potenza creando un ambiente maggiormente omogeneo senza sgradevoli correnti d’aria.
Una ventilazione filtrata con Ventilazione con Recupero di Calore/Energia da un contributo determinante al benessere anche in case “naturalmente condizionate” e riscaldate con metodi tradizionali, rinnovando , ossigenando e filtrando l’aria interna senza immettere freddo o caldo, e permettono di espellere l’eccesso di umidità d’inverno evitando la formazione di condensa e la formazione di muffe.
Esistono ventilatori con recupero di energia di varie categorie e prezzo, anche per chi dispone di un piccolo budget; per una piccola casa di 80mq si può iniziare con soluzioni intorno a 500€ (ammortamento di circa 2 anni).
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